mercoledì 15 dicembre 2021

La ragazza nella nebbia

La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi

E' il mio primo libro di Donato Carrisi. Un bel thriller, molto cinematografico, veloce e appassionante. All'inizio sa un po' di "già visto", anche perché di storie simili ne abbiamo purtroppo viste tante in TV. Ma poi appassiona, devia, sorprende, e tutto si svolge velocemente, si fa fatica a posare il libro. Bravo, non sarà certamente l'ultimo che leggerò.

venerdì 10 dicembre 2021

Patrimonio, una storia vera.

Patrimonio - Philip Roth

Una storia vera e autobiografica, il rapporto indissolubile tra figlio e padre, un padre che deve affrontare prima la morte della moglie poi una diagnosi di tumore al cervello. E' un bel libro, che esplora il legame con i propri genitori sia dal lato sentimentale che da quello pratico. L'affetto che lega un figlio a un genitore fa a pugni con la consapevolezza che non possiamo conoscere a fondo una persona e quel legame ci impedisce di essere obbiettivi, ci fa accettare atti compiuti che mai approveremmo, ci fa sentire in dovere di accogliere il "patrimonio" che ci viene dato in lascito, qualunque esso sia. Roth ci sbatte la realtà in faccia e descrive nel dettaglio quanto dura può essere prendersi cura di una persona cara, anche quando questo comporta pulire la sua merda (testuali parole). Molto bella, verso la fine, quando il padre sta per morire, una sensazione che Roth esprime guardando una vecchia foto di lui bambino col padre: "Potevo credere addirittura che solo in apparenza le nostre vite erano filtrate attraverso il tempo, che ogni cosa in realtà accadeva simultaneamente...". La sensazione cioè di essere qui e ora con tuo padre giovane e con tuo padre sul letto di morte. Il tempo si annulla, se mai è esistito qualcosa che possa definirsi "tempo".

martedì 30 novembre 2021

Nessuna cortesia all'uscita

Nessuna cortesia all'uscita - Massimo Carlotto


Terzo capitolo della saga dell'Alligatore, al secolo Marco Buratti, questa volta impantanato in una storia di mafia e pentiti. Ci muoviamo sempre immersi nella fredda nebbia del nord-est italiano, al ritmo di blues, tra locali notturni, alcool, puttane e pistole. Molto coinvolgente, scorrevole, noir padano di alto livello.

giovedì 4 novembre 2021

Aut-Aut

Aut-Aut  -  S.Kierkegaard

Forse il più classico dei testi di Kierkegaard, sicuramente un testo rappresentativo di quella corrente definita esistenzialismo. Totalmente incentrato sulla contrapposizione tra il vivere estetico e il vivere etico. Ognuno di noi si chiede come dovrebbe vivere, cosa fare, qual'è lo scopo... Per farla molto (troppo) breve Kierkegaard ci spiega che chi vive "esteticamente" vive il momento, cerca il godimento immediato ma non prova soddisfazione perché il momento è inafferrabile e l'uomo "estetico" deve subito cercare nuova soddisfazione all'esterno di se, coltivando una passione, corteggiando, godendo del presente. Chi invece si impegna a vivere "eticamente" trova il tutto all'interno di se stesso, si dedica alla famiglia, è fedele, crede nell'amore eterno, si realizza in se stesso, non ha bisogno di nulla di esterno per essere felice, ha fede in Dio. Secondo Kierkegaard l'evoluzione dallo stato estetico a quello etico avviene passando attraverso la disperazione e il pentimento. E' un testo interessante ma tende alla religione come ulteriore evoluzione dell'etica. Non ho capito se Kierkegaard concepisce uno stile di vita etico in assenza di religione o se si deve cadere nell'interpretazione che solo in Dio l'uomo possa realizzare il suo essere etico in vita. Secondo Kierkegaard l'uomo è obbligato a una scelta tra i due "stili" di vita. Chi non sceglie in realtà sceglie di non scegliere.

"Chi vive esteticamente non può dare della sua vita nessuna spiegazione soddisfacente, perché egli vive sempre e solo nel momento, e ha una coscienza soltanto relativa e limitata di se stesso."

"Ogni uomo ha un bisogno naturale di formarsi una concezione della vita, una rappresentazione del significato della vita e del suo scopo."

"È una superstizione credere che sia qualcosa che viene dal di fuori ciò che può rendere felice un uomo."

"Il suicidio è l'espressione negativa della libertà assoluta. È una forma di libertà infinita, ma la forma negativa. Beato colui che trova la forma positiva."


martedì 5 ottobre 2021

Homo Caelestis

Homo Caelestis - Tommaso Ghidini

Un bel testo per provare a sognare "chi saremo" e come ci evolveremo. Colonizzeremo lo spazio? E come cambieranno il nostro corpo e il nostro pensiero fuori dalla nostra Terra? Tutto sommato un libro che regala speranza al genere umano, destinato a mutare e colonizzare altri pianeti (se riuscirà a non autodistruggersi prima). Un testo semplice, adatto anche ai profani della scienza, con tante divagazioni di stampo umanistico e tanti spunti per riflettere sul senso della nostra esistenza. Assolutamente consigliato.

"...il calcio delle nostre ossa, l'azoto del DNA, il carbonio dell'amatriciana, il ferro delle nostre automobili sono stati prodotti nelle fonderie nucleari delle stelle dell'universo, dove i nuclei atomici fondamentali prodotti dal Big Bang (idrogeno, elio e litio) si sono combinati a formare elementi via via più pesanti. Davvero altro non siamo che "polvere di stelle"."

giovedì 2 settembre 2021

L'idiota

L'idiota - Fedor Dostoevskij

Un bel classico, senza dubbio da leggere, senza farsi spaventare dalla lunghezza a dai chilometrici nomi in russo. Alla fin fine Dostoevskij si legge facilmente, è moderno e ha una grande capacità di avvolgere il lettore nella storia. E' molto teatrale, non sai mai chi sbucherà da una porta che si apre all'improvviso...
Il principe Myskjn è venuto in Terra, a portare il suo sguardo da "idiota" sul mondo e sugli uomini!

"La natura è beffarda, sì. Perché, dico io, perché crea gli esseri umani se deve burlarsi di loro? Agli uomini, agli unici esseri perfetti, la natura diede la facoltà di essere cose capaci di far scorrere fiumi di sangue, un sangue che, se fosse stato versato tutto insieme, avrebbe già annegato il genere umano."

"Se avessi avuto la facoltà di non nascere, mi sarei certamente rifiutato di esserci a queste ridicole condizioni. Ma se non ho avuto la possibilità di scegliere di nascere, adesso ho la possibilità di scegliere di morire."

"Molte volte ho sentito dire che, al mondo, tutto è fatto di semplice forma e vuota apparenza..."

"Non è possibile capire tutto al primo sguardo; non c'è nulla al mondo che cominci con la perfezione."

lunedì 9 agosto 2021

La caduta

La caduta- Albert Camus

Un uomo prende coscienza della sua doppiezza e della sua bassezza. Abbandona il lavoro di avvocato e si dedica a "risvegliare" gli avventori di un locale di Amsterdam, cercando di istigare in loro il dubbio, spingendoli (e spingendo se stesso) a farsi domande sulla loro condotta terrena. Ne esce una fotografia della pochezza umana e dell'egoismo che permea tutti noi. Siamo tutti schiavi dell'approvazione degli altri, tutti impauriti dal loro giudizio.

"Affinché io potessi essere felice, occorreva che le persone che sceglievo non vivessero affatto. La vita dovevano riceverla solo di tanto in tanto, quando faceva comodo a me."

"Ogni uomo ha bisogno di schiavi come dell'aria."

sabato 24 luglio 2021

La caduta nel tempo

La caduta nel tempo - Emil M. Cioran

Un testo ostico, denso e impegnativo. Il mio primo Cioran. Pieno di concetti, disperazione e ineluttabilità. Non ci salveremo, imprigionati nel tempo. Assolutamente da leggere, immensi nel silenzio, senza distrazioni. Un libro che richiama tutta l'attenzione che merita.

"Non è bene che l'uomo si ricordi a ogni istante di essere uomo."

"Non siamo realmente noi se non quando, mettendoci di fronte a noi stessi, non coincidiamo con niente, nemmeno con la nostra singolarità."

"Il principale rimpianto che si deve muovere nei confronti del sapere è di non averci aiutati a vivere."

"Convinto che verrà il suo momento, che a lui competa di raggiungere Dio e superarlo, egli (l'uomo) si consacra, da invidioso, all'idea di evoluzione, come se il fatto di avanzare dovesse necessariamente portarlo al più alto grado di perfezione. A furia di voler essere altro, finirà col non essere niente: già ora non è più niente."

"Fino a quando non avremo trionfato sul tempo, resteremo degli idioti."

"Siamo qui per lottare con la vita e con la morte, e non per schivarle, come ci invita a fare la civiltà - opera di dissimulazione, di maquillage dell'insolubile. Poiché essa non contiene in se nessun principio di durata, i suoi vantaggi, che corrispondono ad altrettanti vicoli ciechi, non ci aiutano né a vivere meglio né a morire meglio."

"Egli (l'uomo) su accanisce a livellare, a uniformare il paesaggio umano, a cancellarne le irregolarità e a bandirne le sorprese; ciò che gli piacerebbe farvi regnare non sono le anomalie, è l'anomalia, l'anomalia monotona e abitudinaria, convertita in regola di condotta, in imperativo. Coloro che vi si sottraggono, li taccia di oscurantismo o di stravaganza, e non disarmerà prima di averli ricondotti sulla retta via, ai suoi stessi errori. Gli illetterati sono di gran lunga i più restii a caderci; e allora ve li spingerà a forza, li obbligherà a imparare a leggere e a scrivere, affinché, presi nella trappola del sapere, nessuno di loro sfugga più all'infelicità comune."

"Quanto più avvertiamo la nostra insignificanza, tanto più disprezziamo gli altri, che addirittura cessano di esistere per noi quando siamo folgorati dall'evidenza del nostro nulla."

"Essere liberi significa emanciparsi dalla ricerca di un destino, rinunciare a far parte sia degli eletti sia dei reprobi; essere liberi significa esercitarsi a non essere niente."

"...non si può negare che ogni malato sia a suo modo un baro. Se è così attento alle proprie infermità e se ne occupa tanto minuziosamente, è per non pensare alla morte; la elude curandosi. La guardano in faccia solo coloro, rari per la verità, che avendo capito "gli inconvenienti della salute" disdegnano di prendere delle misure per conservarla o  riconquistarla. Si lasciano morire lentamente, al contrario degli altri che si agitano e si affannano, e credono di sfuggire alla morte perché non hanno il tempo per soccombervi.

"La natura si è mostrata generosa soltanto verso coloro che ha dispensato dal pensare alla morte. Gli altri li ha lasciati in balia della paura che ti tutte è la più antica e la più corrosiva senza offrir loro, e nemmeno suggerire, i mezzi per guarirne."

"Tutto ciò che scintilla sulla faccia della terra, tutto ciò che viene qualificato come interessante, è frutto di ebbrezza e di ignoranza. Appena smaltita la sbornia, scorgiamo ovunque solo ripetitività e desolazione."

"Io accumulo passato, non cesso di fabbricarne e di precipitarvi il presente, senza dargli la possibilità di esaurire la sua stessa durata. Vivere significa subire la magia del possibile; ma quando si scorge nel possibile stesso un passato a venire, tutto diventa virtualmente passato, e non vi è più né presente né futuro."

"La conoscenza di sé si paga sempre troppo cara. Come d'altronde la conoscenza in genere. Quando l'uomo ne avrà raggiunto il fondo, non accetterà più di vivere. In un universo spiegato, nulla potrebbe avere ancora un senso, tranne la follia."

"Sapere di essere mortali significa in realtà morire due volte."


lunedì 14 giugno 2021

Alta fedeltà

Alta fedeltà - Nick Hornby

Divertente, moderno e spassoso. La travagliata vita sentimentale di un trentenne tra musica, compilation su cassetta, vinili, pub londinesi e altri disastri. E' una lettura divertente e veloce. Un trentenne può goderne nell'immedesimarsi con il protagonista. Quelli un po' più su di età vivranno un po' di nostalgia delle ore passate a riversare la musica preferita sui nastri e delle compilation regalate agli amici o alla ragazza. Bei tempi! Il libro mi è piaciuto, magari risulta leggero ma è lo specchio di quello che tutti passiamo quando decidiamo di diventare più seri, stabili, affidabili...quando iniziamo a morire in sostanza. E c'è tanta musica in questo libro. Ogni tanto ho dovuto fermarmi per ascoltare qualche brano suggerito dalla trama e vedere se le "compilation" che si susseguono nel libro fossero compatibili con le mie. Perché poi nel libro esce una domanda che non è così stupida: possiamo veramente condividere la vita con una persona che ha gusti musicali opposti ai nostri??? Quanto ci influenza la musica, tutta quella musica che abbiamo ascoltato da adolescenti? E non sarà tutta quella musica a renderci così malinconici?

venerdì 14 maggio 2021

Occhio per occhio

Occhio per occhio, la pena di morte in quattro storie. - Sandro Veronesi


Veronesi presenta quattro storie legate alla pena di morte, ambientate in quattro diversi paesi con regole, stili di vita e governi diversi. Mi è piaciuto, l'ho trovato ben scritto, con un taglio romanzato, non troppo giornalistico.
Un bel libro per interrogarsi sul significato delle parole colpa, pena, vendetta, indifferenza, perdono.

venerdì 23 aprile 2021

Il blu delle rose

Il blu delle rose - Tony Laudadio

Mondi distopici all'italiana. Molto godibile. In un vicino futuro la manipolazione genetica dei feti rende possibile il controllo delle nascite. Ne esce un mondo di contraddizioni e si finisce col sentirsi incapaci di fare gli dei.

"Tutti quelli che scelgono sbagliano, perché ogni scelta è un'esclusione e l'umanità vorrebbe il tutto dentro di sé."

"Mi hanno tolto tutto e quando è successo ho scoperto che non avevo bisogno di niente."

Siamo sicuri che il bene sia l'assenza del male?"


domenica 11 aprile 2021

Il Muro

Il muro - Jean-Paul Sartre

Cinque racconti per altrettante facce del dolore e del male di vivere. Sartre indaga l'uomo alle prese con la vita che accade, fuori dal nostro controllo. Come se un muro dividesse i personaggi che animano questi racconti dal mondo. Il muro di una cella di un condannato a morte, i muri di una camera dove ci si abbandona alla perversione, il muro di incomunicabilità tra amanti, il muro che divide colti e ignoranti, uomini e donne, ricchi e poveri, esistenti e non esistenti.

"Gli uomini normali credono ancora ch'io sia dei loro. Ma non potrei restare neppure un'ora in loro compagnia. Ho bisogno di vivere là, dall'altra parte di questo muro."

"Io non esisto. Chiudeva gli occhi e si lasciava andare: l'esistenza è un'illusione; dal momento che so di non esistere, non ho che a tapparmi le orecchie, a non pensare a nulla e mi annienterò. Ma l'illusione era tenace."

"Avevo passato il mio tempo a rilasciare cambiali per l'eternità, non avevo capito niente."

"Qualche ora o qualche anno d'attesa è assolutamente la stessa cosa, una volta che si è perduta l'illusione d'essere eterni."

martedì 23 marzo 2021

L'ultimo sorso

L'ultimo sorso, vita di Celio - Mauro Corona

Meno male che c'è Mauro, che ogni volta che lo leggo mi tira coi piedi per terra e mi fa pensare che tutto quello che serve è nella natura. A poco serve fare soldi, viaggiare tanto, comprare cose. Il necessario per sopravvivere e il tempo libero, solo questo serve. Corona, alter ego di Celio, maestro di se stesso, mescola esperienze di vita e saggezza tramandata, confezionando la storia di un uomo mai vissuto eppure vivo. Mauro da corpo al suo maestro e attraverso i suoi insegnamenti ci trasmette i suoi. Qualche frase di Celio? Eccone alcune tra quelle che mi piacciono:

"Se taci vinci sempre."

"L'uomo intelligente, sensibile, educato è quello che sa ascoltare."

"Non mettere le nubi di domani sul sole di oggi."

"Alziamo il calice alla vita, e alla morte l'ultimo sorso."

venerdì 19 marzo 2021

Keep Talking

Stephen Hawking presta la sua voce, o meglio quella del suo sintetizzatore vocale, ai Pink Floyd nell'intro del pezzo Keep Talking. Una frase bellissima: 

“For millions of years, mankind lived just like the animals. Then something happened which unleashed the power of our imagination. We learned to talk and we learned to listen. Speech has allowed the communication of ideas, enabling human beings to work together to build the impossible. Mankind’s greatest achievements have come about by talking and its greatest failures by not talking. It doesn’t have to be like this. Our greatest hopes could become reality in the future. With the technology at our disposal, the possibilities are unbounded. All we need to do is make sure we keep talking.”

Stephen Hawking

“Per milioni di anni, l'umanità ha vissuto proprio come gli animali. Poi è successo qualcosa che ha scatenato il potere della nostra immaginazione. Abbiamo imparato a parlare e abbiamo imparato ad ascoltare. La parola ha permesso la comunicazione di idee, consentendo agli esseri umani di lavorare insieme per costruire l'impossibile. I più grandi successi dell'umanità sono avvenuti parlando e i suoi più grandi fallimenti non parlando. Non deve essere così. Le nostre più grandi speranze potrebbero diventare realtà in futuro. Con la tecnologia a nostra disposizione, le possibilità sono illimitate. Tutto quello che dobbiamo fare è assicurarci di continuare a parlare."



lunedì 15 marzo 2021

L'animale morente

L'animale morente - Philip Roth

Roth mette in scena l'ossessiva attrazione che una donna può provocare su un uomo. Il bisogno di avere rapporti con l'oggetto della propria ossessione è devastante e annulla ogni limite, ogni convenzione sociale, ogni taboo, rendendo l'uomo schiavo del suo desiderio. Il protagonista di questo racconto è un professore che sposa la libertà sessuale, passa di donna in donna, vede finire il suo matrimonio, vive un rapporto conflittuale con suo figlio, e un giorno si invaghisce completamente e perdutamente di una sua allieva. Un libro che riesce a mettere in discussione il rapporto stabile tra uomo e donna e la convinzione di molti che la famiglia e il matrimonio siano la soluzione migliore. L'uomo non è fatto per questo probabilmente. Difficile da accettare ma è così. Gli altri protagonisti di questo breve romanzo sono il tempo e la morte, gli stessi protagonisti della vita di tutti noi. Tutto finisce, la bellezza sfiorisce e tutti, a un certo punto della nostra esistenza, dobbiamo fare i conti con la paura di morire. A un certo punto, dice Roth, smettiamo di contare i giorni che abbiamo vissuto e iniziamo a contare quelli che ci restano.

"Il passare del tempo. Ci siamo dentro, affondiamo nel tempo, fino al giorno in cui anneghiamo e ce ne andiamo."

"La più bella favola infantile è che tutto si svolge ordinatamente. I nonni se ne vanno molto prima dei genitori e i genitori se ne vanno molto prima di te. Se sei fortunato la situazione può essere questa, con le persone che invecchiano e muoiono ordinatamente, per cui tu, al funerale, mitighi il tuo dolore pensando che quella persona ha avuto una vita lunga. Non rende l'estinzione meno mostruosa, questo pensiero, ma è il trucco al quale ricorriamo per mantenere intatta l'illusione metronomica e per resistere alla tortura del tempo."

Il silenzio

Il Silenzio - Don De Lillo

Un improvviso blackout tecnologico ferma ogni cosa: il televisore diventa nero, il cellulare non funziona, la luce si spegne, il riscaldamento anche. I personaggi di questo breve romanzo di De Lillo vivono questa situazione in un appartamento di New York, discorrendo di Football e di Einstein. Non c'è panico, non si percepisce la paura, sembra quasi che i (non)protagonisti del racconto percepiscano l'inevitabilità della situazione, allo stesso modo in cui ti aspetti che piova quando le nuvole si addensano. Un libro veloce e personaggi tipici dello scrittore, donne e uomini che vivono la loro vita scorrazzando nella tragedia della vita.

"La vita a volte può diventare così interessante che ci dimentichiamo di avere paura."

"Cos'è che vedono gli altri quando camminano per strada? Le stesse cose che vedo io? Tutte le nostre vite, tutto questo guardare. La gente che guarda. Ma cos'è che vede?"

mercoledì 24 febbraio 2021

The Future Bites

Esce finalmente a Febbraio 2021 il nuovo lavoro di Steven Wilson. Si cambia rotta o, meglio, si prosegue un cambiamento di genere già evidente nel precedente To The Bone. Sonorità più elettroniche e ritmate, un sentore di Talk Talk e di qualcosa anni 80. Ma nonostante siano accantonate le chitarre, è Wilson, si sente. E mi piace, perché in ogni pezzo c'è pathos e un filo di disperazione immerso nel giocoso mondo del "marketing". E' di questo che parla il disco, della nostra schiavitù commerciale, del mondo in cui siamo immersi ormai reso un enorme luogo di compravendita. Tutto è misurato col denaro e siamo tutti schiavi dei finti bisogni. Compriamo immagini di felicità e vendiamo la nostra immagine sui social network, al netto della vita vera (se ne esiste una). Steven Wilson è un grande artista, riesce sempre a farsi ascoltare con curiosità, spaziando fra i generi. Ho sempre apprezzato i Porcupine Tree e ora apprezzo il suo lavoro solista allo stesso modo.

The Stand

L'ombra dello Scorpione - Stephen King

Nonostante l'impegno richiesto dalle 1400 pagine circa della nuova edizione integrale di questo classico di King, credo che leggerlo sia veramente valsa la pena. Non ho letto moltissimo di King, quindi ci vado piano con i giudizi o le classifiche (che per altro odio), ma credo che questo romanzo sia tra i più belli ed epici da lui scritti. Intricato, appassionante, ricco di suggestioni, di immagini... non puoi fare altro che caderci dentro e sentirti parte di quelle pianure deserte, di quel mondo morto e di una lotta eterna. Un romanzo che trascende il genere horror e secondo me può essere considerato un classico della letteratura del novecento. King riesce a mettere insieme e fondere con perizia la storia di un mondo distrutto e spopolato da una tremenda pandemia, l'angoscia dell'abbandono, la solitudine, con il racconto dell'eterna lotta tra bene e male, tra luce e buio, tra una donna buona e un uomo demoniaco. Riesce a tenere alta l'attenzione e la suspense per tutta la durata del libro, e non è poco. Scrittura pulita, scorrevole ma profonda. Stephen King al suo meglio.