mercoledì 26 luglio 2023

Che cosa fa la gente tutto il giorno?

Che cosa fa la gente tutto il giorno? - Peter Cameron

Spaccati di vita nell'America contemporanea. Persone sole, coppie, famiglie, alle prese con la quotidianità, con la vita che ti scorre addosso. Noia, abitudini, solitudini, tempo che passa. Che cosa fa la gente tutto il giorno? 
La mia risposta è: ammazza il tempo, guarda cosa succede, e aspetta. E cerca, cerca senza trovare nulla, come la ragazza di uno dei racconti, che guarda "con la stessa sensazione che provava da bambina quando ribaltava un sasso per trovare qualcosa e non trovava niente: solo la rotondità fredda del sasso e la terra marrone, concava, non che lei sapesse cosa voleva trovare, ma non c’era niente."

"Ricordo di aver pensato che anche il mondo sarebbe finito così, con le persone che scomparivano in silenzio, una dopo l’altra, come se lasciassero una festa senza salutare, finché il padrone di casa si ritrovava solo nella casa vuota, con i bicchieri ancora mezzo pieni e le sigarette calpestate sul tappeto e la nauseante luce impiastricciata dell’alba che sale in cielo."

martedì 11 luglio 2023

Socrate Espress

Socrate Express - Eric Weiner

L'ho trovato bellissimo questo libro, capace di fondere il viaggio "fuori" con quello "dentro". Sul treno vieni "trasportato altrove" da un mezzo non guidato da te; nel frattempo leggi e ti interessi di filosofia e anche in questo modo vieni "spostato" nel tuo modo di vedere le cose, il mondo, la realtà (a saperlo cos'è questa realtà...). Weiner ci offre un'infarinatura di grandi filosofi, antichi e moderni, e fonde le loro esperienze con le sue, nel tentativo di ripercorrere le sensazioni che hanno spinto i grandi pensatori a condividere la loro visione del mondo. E' un libro che offre molti spunti e quando lo finirete vi troverete, come me, con un foglietto pieno di titoli di libri da leggere "assolutamente". Ce la farò mai? Mi servirà a qualcosa?

"In troppi esistiamo, ci riempiamo la testa di questioni sciocche e banali come se avessimo tutto il tempo del mondo, ma non ce l'abbiamo."

"Nell'arco di una vita passiamo sei mesi in coda ad aspettare. [...] Sei mesi sono un bel pezzo di vita. Ed è solo il tempo in cui stiamo in coda; poi c'è quello in cui aspettiamo che l'acqua bolla, che il dottore ci riceva, che un sito si carichi, che il servizio clienti ci risponda, che il caffè esca, che il bambino si addormenti, che il traffico riprenda a scorrere, che ci venga in mente la parola giusta, che nostra figlia che non è mai stata così in ritardo varchi la soglia di casa, che il popcorn scoppi, che il ghiaccio si solidifichi, che la neve si sciolga."

"Avanziamo incespicando sulla strada della vita sperando di raccogliere frammenti di saggezza qua e là, ma nel frattempo siamo disorientati, confondiamo ciò che è urgente con ciò che è importante, ciò che è verboso con ciò che è profondo, ciò che ha successo con ciò che è bello."

"Nel nostro cuore noi persone silenziose sappiamo che la battaglia è persa. (...) qualunque silenzio ci sia, si tratta solo di un fenomeno esteriore: dentro la nostra testa i decibel sono comunque oltre il limite. È questo il problema delle vite di quieta disperazione: sono quiete solo dal di fuori."

"Non solo chi siamo determina ciò che vediamo, ma quello che vediamo determina ciò che siamo. Come dicono i VEDA: Ciò che vedi, diventi."

"Il mondo esiste, dicono (gli idealisti), ma come costrutto mentale, e solo quando lo percepiamo. Per usare un'altra analogia, si pensi alla luce del frigorifero: quando il frigo è aperto, è accesa, e per questo si potrebbe ritenere che lo sia sempre; ma è un errore, perché non si sa che cosa succede quando lo sportello è chiuso. Allo stesso modo, non sappiamo che cosa esiste al di là della capacità percettiva della nostra mente."

"Perdiamo gli oggetti da un momento all'altro, ma l'esperienza della perdita è graduale; ci vuole tempo per accettare che le chiavi della macchina, il portafogli o il cuore non sono soltanto in un posto che non è il solito, ma che hanno attraversato quell'invisibile baratro che separa gli oggetti che possediamo da quelli che abbiamo posseduto. La non esistenza ci terrorizza, abbiamo bisogno di tempo per prenderne atto."

"Desiderare qualcosa è volere qualcosa da esso. Pensiamo che il problema stia nell'oggetto del nostro desiderio, quando in realtà il problema è il soggetto, l'Io; può sembrare che desiderare qualcosa sia prestargli attenzione, ma è un'illusione; siamo presi dal nostro desiderio per l'oggetto, non dall'oggetto in sé. Un tossicodipendente non desidera l'eroina, ma la sensazione che gli dà assumerla e il concomitante sollievo di non sentirne più la mancanza. Ciò che desidera è la libertà dal turbamento mentale, l'atarassia."

"La velocità, ho imparato, è nemica dell'attenzione. La rapidità frammenta la nostra consapevolezza, la riduce in un milione di pezzetti troppo piccoli per essere afferrati."

"Siamo -condannati a essere liberi- (Sartre). Aspiriamo alla libertà ma allo stesso tempo la temiamo, perché essere veramente liberi significa essere i soli responsabili della propria infelicità."