sabato 24 luglio 2021

La caduta nel tempo

La caduta nel tempo - Emil M. Cioran

Un testo ostico, denso e impegnativo. Il mio primo Cioran. Pieno di concetti, disperazione e ineluttabilità. Non ci salveremo, imprigionati nel tempo. Assolutamente da leggere, immensi nel silenzio, senza distrazioni. Un libro che richiama tutta l'attenzione che merita.

"Non è bene che l'uomo si ricordi a ogni istante di essere uomo."

"Non siamo realmente noi se non quando, mettendoci di fronte a noi stessi, non coincidiamo con niente, nemmeno con la nostra singolarità."

"Il principale rimpianto che si deve muovere nei confronti del sapere è di non averci aiutati a vivere."

"Convinto che verrà il suo momento, che a lui competa di raggiungere Dio e superarlo, egli (l'uomo) si consacra, da invidioso, all'idea di evoluzione, come se il fatto di avanzare dovesse necessariamente portarlo al più alto grado di perfezione. A furia di voler essere altro, finirà col non essere niente: già ora non è più niente."

"Fino a quando non avremo trionfato sul tempo, resteremo degli idioti."

"Siamo qui per lottare con la vita e con la morte, e non per schivarle, come ci invita a fare la civiltà - opera di dissimulazione, di maquillage dell'insolubile. Poiché essa non contiene in se nessun principio di durata, i suoi vantaggi, che corrispondono ad altrettanti vicoli ciechi, non ci aiutano né a vivere meglio né a morire meglio."

"Egli (l'uomo) su accanisce a livellare, a uniformare il paesaggio umano, a cancellarne le irregolarità e a bandirne le sorprese; ciò che gli piacerebbe farvi regnare non sono le anomalie, è l'anomalia, l'anomalia monotona e abitudinaria, convertita in regola di condotta, in imperativo. Coloro che vi si sottraggono, li taccia di oscurantismo o di stravaganza, e non disarmerà prima di averli ricondotti sulla retta via, ai suoi stessi errori. Gli illetterati sono di gran lunga i più restii a caderci; e allora ve li spingerà a forza, li obbligherà a imparare a leggere e a scrivere, affinché, presi nella trappola del sapere, nessuno di loro sfugga più all'infelicità comune."

"Quanto più avvertiamo la nostra insignificanza, tanto più disprezziamo gli altri, che addirittura cessano di esistere per noi quando siamo folgorati dall'evidenza del nostro nulla."

"Essere liberi significa emanciparsi dalla ricerca di un destino, rinunciare a far parte sia degli eletti sia dei reprobi; essere liberi significa esercitarsi a non essere niente."

"...non si può negare che ogni malato sia a suo modo un baro. Se è così attento alle proprie infermità e se ne occupa tanto minuziosamente, è per non pensare alla morte; la elude curandosi. La guardano in faccia solo coloro, rari per la verità, che avendo capito "gli inconvenienti della salute" disdegnano di prendere delle misure per conservarla o  riconquistarla. Si lasciano morire lentamente, al contrario degli altri che si agitano e si affannano, e credono di sfuggire alla morte perché non hanno il tempo per soccombervi.

"La natura si è mostrata generosa soltanto verso coloro che ha dispensato dal pensare alla morte. Gli altri li ha lasciati in balia della paura che ti tutte è la più antica e la più corrosiva senza offrir loro, e nemmeno suggerire, i mezzi per guarirne."

"Tutto ciò che scintilla sulla faccia della terra, tutto ciò che viene qualificato come interessante, è frutto di ebbrezza e di ignoranza. Appena smaltita la sbornia, scorgiamo ovunque solo ripetitività e desolazione."

"Io accumulo passato, non cesso di fabbricarne e di precipitarvi il presente, senza dargli la possibilità di esaurire la sua stessa durata. Vivere significa subire la magia del possibile; ma quando si scorge nel possibile stesso un passato a venire, tutto diventa virtualmente passato, e non vi è più né presente né futuro."

"La conoscenza di sé si paga sempre troppo cara. Come d'altronde la conoscenza in genere. Quando l'uomo ne avrà raggiunto il fondo, non accetterà più di vivere. In un universo spiegato, nulla potrebbe avere ancora un senso, tranne la follia."

"Sapere di essere mortali significa in realtà morire due volte."