giovedì 26 marzo 2020

Stoner

Stoner - John Williams

Un uomo povero, contadino negli anni 30, si dedica alla studi e diventa professore universitario. Si sposa, lavora, invecchia, muore. Non è una storia di riscatto, non c'è eroismo in Stoner. Non succede nulla di strabiliante, non ci sono colpi di scena eclatanti. Quello che succede a Stoner è la vita. Gli succede di innamorarsi della letteratura, non è lui che lo decide. Gli succede di innamorarsi di una donna e ancora di più di un'altra donna. E non può farci nulla. Attraversa la povertà, la guerra, l'umiliazione e ne esce aggrappandosi alla letteratura e allo studio.  Subisce ricatti, soffre, gioisce, vive. È, secondo me, l'impersonificazione di un concetto in cui credo e  che condivido: la vita ti succede.
Molte pagine di questo libro ti restano incollate addosso per un bel po'. Le ultime pagine sono strazianti e indimenticabili.

Frasi:

"Ci sono guerre, sconfitte, vittorie della razza umana che non sono di natura militare e non vengono registrate negli annali della storia."

"I moribondi sono egoisti. Vogliono il momento tutto per loro, come i bambini."

martedì 17 marzo 2020

2666

Roberto Bolano - 2666
-La parte dei critici
-La parte di Amalfitano
-La parte di Fate
-La parte dei delitti
-La parte di Arcimboldi

Lungo, impegnativo, ma da leggere. Cinque storie che possono essere lette praticamente in qualsiasi ordine. Sono storie indipendenti ma, come dire, si toccano, quasi per caso. Mai pesante, vero e toccante. Letteratura moderna con canoni classici e parti più sperimentali di altre. Il mestiere di scrivere insomma.
Frasi:

"Ogni cosa in questo paese è un omaggio a tutte le cose del mondo, comprese quelle che ancora non sono successe." (la parte di Fate)

"Tutti sappiamo cose che secondo noi gli altri non sanno." (la parte di Fate)

"Avere un'idea del mondo, in un certo senso, è facile, ce l'ha chiunque, in genere un'idea circoscritta al proprio villaggio, limitata al proprio pezzetto di terra, alle cose tangibili e mediocri che ciascuno ha davanti agli occhi, e quell'idea del mondo, meschina, ristretta, piena di sudiciume familiare, di solito sopravvive e acquista, col passare del tempo, autorevolezza ed eloquenza." (la parte di Arcimboldi)

"Ogni vita, per quanto felice, finisce sempre nel dolore e nella sofferenza." (la parte di Arcimboldi)

"A volte la realtà è puro desiderio."(la parte di Arcimboldi)

"Non ho molto tempo, devo respirare, mangiare, bere, dormire. Non ho molto tempo, devo muovermi al ritmo dell'ingranaggio. Non ho molto tempo, sto vivendo. Non ho molto tempo, sto morendo."(la parte di Arcimboldi)