giovedì 26 marzo 2020

Stoner

Stoner - John Williams

Un uomo povero, contadino negli anni 30, si dedica alla studi e diventa professore universitario. Si sposa, lavora, invecchia, muore. Non è una storia di riscatto, non c'è eroismo in Stoner. Non succede nulla di strabiliante, non ci sono colpi di scena eclatanti. Quello che succede a Stoner è la vita. Gli succede di innamorarsi della letteratura, non è lui che lo decide. Gli succede di innamorarsi di una donna e ancora di più di un'altra donna. E non può farci nulla. Attraversa la povertà, la guerra, l'umiliazione e ne esce aggrappandosi alla letteratura e allo studio.  Subisce ricatti, soffre, gioisce, vive. È, secondo me, l'impersonificazione di un concetto in cui credo e  che condivido: la vita ti succede.
Molte pagine di questo libro ti restano incollate addosso per un bel po'. Le ultime pagine sono strazianti e indimenticabili.

Frasi:

"Ci sono guerre, sconfitte, vittorie della razza umana che non sono di natura militare e non vengono registrate negli annali della storia."

"I moribondi sono egoisti. Vogliono il momento tutto per loro, come i bambini."

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