giovedì 31 marzo 2022

Tutti i nomi

Tutti i nomi - José Saramago

Il protagonista di questo romanzo si chiama José, come lo scrittore, ed è l'unico che ha un nome in questo libro. José lavora in un immenso archivio anagrafico e raccoglie (colleziona) documenti sui personaggi più famosi della zona (non è dato sapere dove si trova questa zona). Stila una classifica dei personaggi più famosi e influenti, c'è chi sale e chi scende, chi è sommerso e chi è salvato... "La collezione del Sig. José assomiglia molto alla vita" dice lo stesso Saramago. Un giorno però José decide di indagare non su un personaggio famoso, ma su una sconosciuta. Una sorta di amore lo costringerà a ricostruire la vita di questa donna mai vista. E' un libro bellissimo e la scrittura di Saramago, come sempre, è ricercata e stupenda, con quel suo modo di raccontare fluido, con dialoghi non virgolettati, con estrema cura. Saramago è uno che sa scrivere. Il tema di fondo del libro è l'enorme archivio anagrafico situato in un antico palazzo che, come un labirinto, contiene i dati di tutti i vivi e i morti, contiene tutti i nomi, i nomi di chi è vissuto, di chi è vivo e di chi è morto. Il conservatore, capo dell'archivio (la conservatoria) ricorda un dio-burattinaio che muove le fila dell'esistenza. La divisione tra vivi e morti verrà messa in discussione, generando un ibridazione delle due condizioni; "...riuniamo in un solo archivio, che d’ora in poi chiameremo semplicemente storico, i morti e i vivi, rendendoli inseparabili in questo luogo (la conservatoria), giacché là fuori la legge, il costume e la paura non lo consentono."

"Al contrario di quanto in genere si crede, senso e significato non sono mai stati la stessa cosa, il significato si percepisce subito, è diretto, letterale, esplicito, chiuso in se stesso, univoco per così dire, mentre il senso non è capace di starsene tranquillo, brulica di significati secondi, terzi e quarti, di direzioni raggianti che si vanno dividendo e suddividendo in rami e ramoscelli, fino a che si perdono di vista, il senso di ogni parola assomiglia a una stella quando si mette a proiettare le maree vive nello spazio, venti cosmici, perturbazioni magnetiche, afflizioni."

"... D'altro canto la pelle è tutto quanto vogliamo che gli altri vedano di noi, sotto la pelle neanche noi stessi riusciamo a sapere chi siamo."

"Per morire basta essere vivi."

"...i soffitti delle case sono l’occhio multiplo di Dio."



mercoledì 9 marzo 2022

La casa senza ricordi

La casa senza ricordi - Donato Carrisi

Dopo aver letto "La casa delle voci" non potevo non leggere il nuovo romanzo di Carrisi, che ci propone una nuova avventura di Pietro Gerber, l'addormentatore di bambini. Carrisi è proprio bravo, mantiene costante la presa sul lettore, rivela piano piano e stuzzica la curiosità. Ipnosi, psicosi, violenza si mescolano con la vita di tutti i giorni, assottigliando la linea di confine tra le varie realtà che compongono la nostra esperienza del mondo. Il finale (aperto?) può non piacere, non posso dire di più per non spoilerare... Per me è stata una conferma, leggerò sicuramente anche gli altri suoi romanzi.

"...i bambini sono depositari delle verità assolute dell’esistenza. È solo che gli adulti non vogliono sentirsele rivelare. Perché, a differenza dei bambini, gli adulti hanno perso l’innocenza per accettare cose banalissime come la morte, oppure che non sempre è facile distinguere il bene dal male."

"Ascolterai ciò che ho da dire... fino in fondo."