lunedì 2 settembre 2024

Tutto va e viene

Le altalene - Mauro Corona

A Mauro sono affezionato e leggo ogni sua nuova uscita. Gli ultimi suoi libri, e questo non si discosta, hanno le caratteristiche del "memoir". Corona sembra imprigionato nei ricordi, incapace di scrollarsi di dosso il peso delle angherie subite, di un'infanzia dolorosa, di una gioventù scombinata. Si rischia di cadere un po' nella noia, quando apri il libro sai consa aspettarti, e quello trovi. Il lato positivo è che è sempre un ritorno a casa e infondo è quello che vuoi quando compri un suo libro. Le altalene, il titolo del libro, rappresentano l'andare e venire di ogni cosa: delle persone, delle stagioni, dei ricordi, degli amori, degli amici. Tutto va e poi ritorna, in un modo o nell'altro, salvo l'ultima andata, quella da cui non c'è ritorno. Mauro riflette sugli amici che ha perso, sull'amore negato dei genitori, sulla perdita del fratello e sulle ferite di un popolo, quello Ertano, disgregato e martoriato dalla tragedia del Vajont. L'affronto subito e l'ingordigia che l'ha causato, sono indelebili. Rispetto agli altri suoi libri ho trovato una maggiore attenzione alla scrittura, un passo più maturo, anche se ho preferito i romanzi, dove anche le credenze popolari, le storie tramandate hanno un peso, il peso della fantasia.

"E' sufficiente immaginare per contentarsi. E' quando si vuol realizzare progetti a tutti i costi che l'animo s'incattivisce. Raggiungere quel che ognuno vorrebbe è impossibile. A volte anche velleitario, capriccioso, pieno di vanità e gola di successo, di essere noti, all'attenzione del mondo. Quasi sempre è così e quasi sempre non avviene."

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