sabato 14 settembre 2024

Mercoledì delle ceneri

Mercoledì delle ceneri - Ethan Hawke

Che dire, oltre ad essere un famoso attore Hawke è un bravo scrittore. Avevo qualche reticenza a leggere questo libro, una cosa che mi succede sempre quando uno sportivo, un giornalista o, come in questo caso, un attore, si improvvisano scrittori. Invece sono rimasto piacevolmente colpito. La travagliata storia d'amore di James e Christy è un viaggio sulle montagne russe, adrenalinico e inevitabile. Come inevitabili sono i segni lasciati su questi ragazzi da famiglie assenti, dalla mancanza di affetto, dall'essere stati buttati nella vita senza salvagente, immersi nelle contraddizioni  e nella violenza dell'America di provincia. L'esatto opposto del sogno americano. Il libro scorre, buono il ritmo e dialoghi non banali. Ci si interroga sul senso di ciò che ci accade nella vita, sull'inevitabilità del destino, sulla religione e sulle credenze, sulla necessità di soddisfare il nostro volere, sull'egoismo che domina tutti e tutto. Non c'è salvezza, per nessuno.

 "Niente di quello che potrai mai fare avrà importanza. La tua vita, e quella della gente su questo pullman, non ha più importanza di quella degli alberi là fuori. I lombrichi sono importanti quanto te. Tutte le nostre vite sono destinate a passare. La vita di mio figlio inizierà e finirà, come quella di mia nonna. Un giorno questo pullman si troverà in cima a un cumulo di altri pullman, e nessuno saprà mai che sono stata seduta qui. Quando morirò, la mia storia si mischierà a una tale massa di altre storie che la mia voce verrà assorbita in quel coro senza che nessuno la senta mai. Tu non sei niente. Non c'è niente di importante."

"Non ci sono segreti, solo cose che la gente fa finta di non sapere."

"Forse tutti quanti vedono il mondo così: ogni cosa è vera, in ogni momento."


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