Il futuro - Naomi Alderman
Il nuovo libro della Alderman è attuale, una distopia molto vicina, fin dalle prime pagine percepibile come imminente. Si parla di un futuro prossimo, alquanto prevedibile, dominato dalle aziende big-tech o big-data, un mondo dove il possesso dei dati e la possibilità di pilotare le persone costituiscono la chiave del potere. Non è forse già così? Il mondo deve fare i conti con i cambiamenti climatici e la disfatta del nostro ecosistema e su questo scenario si sviluppa la storia di tre tra le persone più ricche e influenti del pianeta, costrette a subire le conseguenze del loro ego smisurato. Saranno gli uomini a trovare una soluzione per salvare il pianeta dal collasso o sono proprio gli uomini quelli "di troppo"?. Il libro mi è piaciuto e le parti più futuristiche/fantascientifiche sono ben inserite in un contesto molto vicino alla realtà che sperimentiamo ogni giorno, rendendo il tutto molto palpabile e credibile. E' un libro attuale, fresco, nel linguaggio e negli argomenti. Nella sostanza parla dello smisurato egoismo umano, della sete di potere, che nella nostra malnata società si traduce con il possesso di grandi quantità di denaro. La logica del potere, del dominio. Se ci sarà una causa all'estinzione della razza umana, sarà la nostra incapacità di affrancarci da questa logica.
"Non me ne importa più niente. Un giorno le stelle si spegneranno a una a una, come in quel racconto di Arthur C. Clarke, ma prima il sole diventerà una supernova e farà evaporare i mari e in fondo siamo solo una specie inutile e le specie vivono e muoiono, è questo che fanno. Non ci sarà un pubblico né il giudizio universale né un redentore vivente e alla fine dello spettacolo non verrà nessuno a dirci il nostro punteggio e cosa potevamo vincere. Nessuno ricorderà la razza umana o gli Stati Uniti o San Francisco"
"Tutte le cose importanti erano già qui prima di noi e resteranno qui anche dopo di noi. Gli animali si vogliono bene. Fanno fatica e cercano il piacere, si rilassano al sole e si confortano a vicenda, odiano e si vendicano. Gli animali vogliono bene ai loro piccoli. Se pensate di volere più di questo, vi state solo illudendo. Soffriamo di arroganza incurabile e prima veniamo spazzati via meglio è."
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