Pink Floyd - Live at Pompeii MCMLXXII
Finalmente nel 2025 Seven Wilson mette mano a questo live dei Pink Floyd datato 1972 e il risultato è un disco dal suono perfetto, decisamente migliorato rispetto al filmato originale. E' la prima volta che questo disco viene stampato su vinile e devo dire che se siete appassionati di questa musica l'acquisto vale la pena. Il packaging è bello, piacevole al tatto. All'interno le foto sono lucide, quasi a riprodurre un album stampato su carta fotografica ed è compreso un poster. E' un live unico nel suo genere perché interamente suonato senza pubblico, nell'anfiteatro di Pompeii, e questa caratteristica gli conferisce un qualcosa di strano, la sensazione chiara che i pezzi siano registrati dal vivo ma l'assenza di applausi, urla, suoni di sottofondo. Ho sempre amato questo disco con le sue atmosfere lisergiche, sperimentali, molto distorte, alternate a tratti melodici e più classici. Mi ha sempre dato l'impressione di una discesa verso la pazzia, di una mente alienata in lotta con istinti e pulsioni, un viaggio senza ritorno, un eco che rimbalza, torna e ci travolge. Quelle frasi sussurrate (be carefull with the axe, Eugene,,,) e quelle esplosioni di urla e chitarre, cosa ne posso dire... travolgente! E "Echoes", uno dei migliori bradi dei PF secondo me, qui proposto diviso in due parti, è perfetto per aprire e chiudere questo viaggio nella follia, richiudendo il tutto in un loop infinito.


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