venerdì 11 ottobre 2024

...solo, miserabile, indifferente.

Gli indifferenti - Alberto Moravia

Solo, miserabile, indifferente. Queste tre parole riassumono lo stato d'animo di Michele, il vero protagonista di questo romanzo. Gli indifferenti è sicuramente un romanzo "esistenzialista", parte di quella corrente di pensiero, di quel modo di scrivere , di quel modo di vedere la propria vita tipici di scrittori come Sartre, Dostoevskij, Kafka, Camus e altri. Michele assiste al declino economico e morale della sua famiglia, vittima di un esuberante sfruttatore dongiovanni. Nonostante tutto ciò che lo circonda, le umiliazioni subite dalla famiglia, l'amore non corrisposto di una donna, la spavalderia di Leo, ambiguo seduttore e ricco uomo d'affari, è incapace di coltivare la rabbia, il rancore, l'amore. Gli stati d'animo lo attraversano, passano così come la vita gli scorre davanti. Ciò che può fare è assistere a ciò che accade, senza appassionarsi a nulla, senza provare rancore, senza dare o ricevere piacere, indifferente per lo più al mondo. Gettato al mondo.

"Tutta questa gente’ pensò, ‘sa dove va e cosa vuole, ha uno scopo, e per questo s’affretta, si tormenta, è triste, allegra, vive, io… io invece nulla… nessuno scopo… se non cammino sto seduto: fa lo stesso"


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