giovedì 28 marzo 2019

Guardate le stelle invece dei vostri piedi...


Che dire... Leggetelo! Ogni volta che leggi un libro di Hawking ne esci devastato... e questo non fa differenza. Quest'ultimo ricordo di Stephen non è altro che una raccolta di sue risposte a domande che ognuno di noi si pone: perché viviamo?, esiste un dio?, la razza umana sopravvivrà allo sviluppo tecnologico? ecc.
Probabilmente più accessibile di altri suoi testi divulgativi (che sono comunque sempre scritti per un pubblico di non esperti di fisica teorica) cattura l'attenzione proprio per la pesantezza delle domande. E non aspettatevi risposte accomodanti. Con la giusta dose di ironia Hawking ci apre gli occhi e ci ricorda che gli esseri umani non sono poi così intelligenti se non si chiedono come poter sopravvivere. Ci sono concetti bellissimi in questo libro, sulla relatività del tempo e la sua nascita, sulla composizione dell'universo e sulla sua nascita. C'è un ammonimento a non dare nulla per scontato. La terra verrà devastata da un impatto con un asteroide? Certo, è sono questione di tempo. L'intelligenza artificiale supererà quella del suo creatore? Certo, è sono questione di tempo. L'uomo potrà sopravvivere come specie sul solo pianeta Terra? No, di certo. Dovrà viaggiare nello spazio e trovare altri luoghi. Siamo curiosi, siamo esploratori. Forse è per questo che siamo qui: per andarcene.

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