sabato 25 gennaio 2025

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L'incredibile cena dei fisici quantistici - Gabriella Greison

Come ho già detto per "Ogni cosa è collegata", apprezzo della Greison la passione per la sua materia e un'innegabile capacità mediatica che le consente di rendere interessante e palpabile anche il concetto più complesso. Questo libro parla di una cena che si è svolta nel 1927 e che ha riunito i migliori fisici dell'epoca, in uno degli anni più frizzanti per la definitiva nascita della fisica dei quanti. Nonostante ogni tanto la Greison ci chieda un po' di impegno per capire a grandi linee di cosa stiamo parlando, il libro è alleggerito dagli aneddoti e dalle conversazioni che si svolgono durante quella famosa cena, dalle rivalità, i litigi, gli ammiccamenti e le manie di questi strani personaggi. Perchè se vuoi spiegare l'inspiegabile un po' strano lo devi essere! La meccanica quantistica è ampiamente provata e utilizzata nei nostri dispositivi elettronici. La meccanica quantistica è la fisica degli elementi che compongono la vita, o meglio la fisica dell'interpretazione della vita (vedasi Schopenhauer). Le teorie che governano la meccanica dei quanti sono la nuova filosofia, e forse un giorno si riusciranno a spiegare un po' di cose che ancora non ci permettono di legare pienamente questa teoria col mondo macroscopico, con la realtà che viviamo (percepiamo è più corretto). O forse no, forse non è possibile per l'uomo, che è parte del sistema, trovare una teoria del tutto, una matematica che spieghi tutto. Le nostre vite rimarranno probabilmente (probabilmente è la parola giusta in questo contesto quantistico) un guazzabuglio di vita vissuta/percepita, rappresentazione della vita e desiderio, sogno. Per fortuna.

"La meccanica quantistica nel microscopico ci ha condotto ad abbandonare la descrizione della fisica classica deterministica, per arrivare a una descrizione probabilistica in cui gli stati e le proprietà del mondo microscopico non sono determinati a priori e intrinsecamente, ma acquisiscono realtà solo se vengono misurati o se entrano in contatto con altri oggetti. Questo stravolge la descrizione di un mondo che fino al secolo scorso sembrava sensato e ragionevole."

I principi basilari su cui si basa la fisica quantistica sono:

1) Sia la luce sia le particelle che costituiscono gli atomi, e cioè gli elementi fondamentali che compongono la materia (quindi noi stessi e la realtà a noi manifesta) sono costituiti da minuscoli concentrati di energia detti quanti, che hanno una duplice natura: ondulatoria e corpuscolare. Precisamente a livello subatomico la materia presenta le caratteristiche tipiche delle onde e solo all’atto dell’osservazione assume un comportamento corpuscolare. Il primo a intuire la duplice natura della materia fu il matematico e fisico Louis de Broglie.

2) Le proprietà delle vibrazioni dell’onda quantistica furono descritte matematicamente dall’equazione d’onda di Schrödinger.

3) Non è possibile conoscere simultaneamente la velocità e la posizione di una particella quantistica, poiché quanto maggiore è l’accuratezza nel determinarne la posizione tanto minore è la precisione con la quale si può accertarne la velocità e viceversa. La suddetta proprietà è conosciuta come principio d’indeterminazione di Heisenberg. L’indeterminazione non dipende dai limiti dei nostri strumenti, che comportano necessariamente un’interazione più o meno grande con l’oggetto da sottoporre a misurazione, bensì rappresenta una caratteristica intrinseca della materia.

4) Se si fanno interagire due particelle per un certo periodo e successivamente vengono separate, quando si sollecita una delle due in modo da modificarne lo stato, istantaneamente si manifesta sulla seconda un’analoga sollecitazione a qualunque distanza si trovi rispetto alla prima. Si tratta del cosiddetto fenomeno dell’entanglement.


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