lunedì 4 novembre 2024

Who dream the world is nothing but a dream

Ho sempre amato i Cure e francamente non ci speravo più in un nuovo disco. E invece siamo qua, ad aspettare il primo di novembre per prendere in mano Songs Of  a Lost World. Sì, sono uno di quelli che vanno ancora al negozio di dischi a comprare i CD e i vinili, sono vecchio, fuori e dentro. Qualcosa si era già sentito dai concerti del 2023, molto era già in rete, ma quando esce il disco mi sembra tutto nuovo. E la cosa più bella è che in realtà non c'è niente di nuovo, ci sono i Cure, con la loro musica cupa, ritmata, con i loro testi malinconici, con quella voce che è un lamento. Sono passati un paio di giorni, l'ho già ascoltato quattro o cinque volte questo disco e posso dire che è bellissimo, è quello che mi aspettavo: un disco lento, un elogio alla "melanconia" e alla fine di ogni cosa. Ciò che di meglio i Cure hanno da offrire. Posso solo sperare che abbiamo ancora voglia di girare il mondo, per poter assistere a un concerto, occasione che mi sono fatto scappare lo scorso anno. Che altro dire... Chi sogna che il mondo non è altro che un sogno.