martedì 20 gennaio 2015

Dischi

Il rock progressivo si è gradualmente spento con l'inizio degli anni '80 lasciando spazio al pop, al rock più melodico o più cattivo, e comunque alla forma canzone più semplice (tipo intro, sviluppo, ritornello orecchiabile, rientro, ritornello, ecc.). L'epoca per rock progressivo è stata una parentesi felice dove si mischiavano gli strumenti elettrici con quelli classici, dove la chitarra elettrica e le tastiere convivevano con violini e flauti, dove le canzoni erano storie, in continuo crescendo, con testi complessi e fantasiosi che spesso si rifacevano alla letteratura classica. Oggi, all'inizio del terzo millennio, pochi sono i musicisti che ancora percorrono e sviluppano quell'idea e quel modo di comporre. Uno di questi è Steven Wilson, uno di quelli che a mio parere ci riesce bene e che mescola bene evocative atmosfere e potenza sonora. Nel 2014 ha pubblicato questo bellissimo disco "The Raven that refused to sing". Un gran bel disco che mi sento di consigliare. Un disco che va ascoltato più volte, non fidatevi della prima impressione. Spesso il meglio richiede un po' più sforzo. E vi consiglio anche di vedere i bellissimi video che accompagnano alcuni brano contenuti nel disco, bellissimi.

 

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