martedì 26 luglio 2016

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Don De Lillo - Rumore Bianco:

Destabilizzante il romanzo di De Lillo, come spesso ti accade leggendo cose sue. Centrato il titolo (che inizialmente doveva essere Panasonic e non White Noise). Ma forse è quest'ultimo il titolo più azzeccato: quel rumore di fondo che copre tutto, quello snervante suono di mancanza di ricezione, il nostro essere avvolti e "coperti" da mille inutili informazioni, il nostro continuo perdere tempo comprando cose e ascoltando tutto e niente. "Inganniamo il tempo" ignorando la certezza di non averne. La morte è fra un attimo.

“Bisogna chiedere a se stessi se tutto ciò che si fa in questa vita avrebbe le stesse caratteristiche di bellezza e significanza senza la consapevolezza che si tende a una linea finale, a un confine, a un limite.”

“Chi morirà prima? Domanda che si presenta di quando in quando, come, per esempio: dove sono le chiavi dell’auto?”

“La gente va in ferie non per riposare o divertirsi o vedere posti nuovi, ma per sfuggire alla morte insita nelle cose di tutti i giorni.”

mercoledì 6 luglio 2016

...il bordo vertiginoso delle cose

"A noi preme solamente il bordo vertiginoso delle cose..."

Un bel libro: ricordi, adolescenza, disillusione, amarezza, passione, delusione, successo, fallimento, viaggio, speranza.