giovedì 5 maggio 2016

Spoon River


Scholfield Hurley
(Edgar Lee Masters - Antologia di Spoon River)

Dio! non chiedermi di elencare le tue meraviglie
Ammetto le stelle e i soli
e i mondi innumerevoli.
Ma io ho misurato le loro distanze
e li ho pesati e ho scoperto le loro sostanze.
Ho inventato ali per l'aria,
e chiglie per l'acqua,
e cavalli di ferro per la terra.
Ho esteso la visione che mi hai dato, un milione di volte,
e l'udito che mi hai dato, un milione di volte,
ho valicato lo spazio con la parola,
e preso dall'aria il fuoco per avere luce.
Ho costruito grandi città e perforato colline,
lanciato ponti su acque maestose.
Ho scritto l'Iliade e l'Amleto;
e ho esplorato i tuoi misteri,
e ti ho cercato senza posa,
e ti ho ritrovato dopo averti perso
in ore di stanchezza -
E io ti chiedo:
ti piacerebbe creare un sole
e l'indomani avere i vermi
brulicarti fra le dita?

mercoledì 4 maggio 2016

Spoon River


Eugenia Todd
(Edgar Lee Masters - Antologia di Spoon River)

Qualcuno di voi, viandanti,
ha mai avuto un vecchio dente che era un incessante fastidio,
o un dolore nel fianco che mai realmente l'abbandonava?
O un'escrescenza maligna che aumentava col tempo?
In modo che anche nel torpore più profondo
v'era l'ombrosa coscienza o il fantasma del pensiero
del dente, del fianco, del tumore?
Così anche l'amore contrastato, o l'ambizione sconfitta,
o uno sbaglio nella vita che ha sconvolto l'esistenza
irrimediabilmente sino alla fine,
come un dente, o una fitta nel fianco,
scorreranno nei sogni, nel sonno finale
fino a che libertà perfetta dalla sfera terrestre
giunge a voi come chi si desta
guarito e lieto al mattino.